Questa sezione è dedicata ai progetti che intendo realizzare o di cui mi sono già occupata. Si tratta di iniziative volte alla prevenzione del disagio sociale e all’implementazione di
abilità nei vari contesti di vita.
Si rivolgono al mondo dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta.
L’ansia è l’emozione segnale che si accompagna alla percezione dei pericoli. Davanti a un pericolo il nostro cervello può rispondere in modo poco vantaggioso, complicando ogni comportamento e
facendoci vivere in apprensione e con livelli di ansia non sani. Crisi di ansia, panico, paura della paura, tentativi di evitare determinate esperienze, difficoltà a gestire la propria vita
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Il progetto si propone come una ricerca-azione con lo scopo di:
individuare i casi a rischio di ADHD; analizzare gli elementi che determinano il disagio; riduzione significativa di comportamenti problematici; favorire una migliore conoscenza di sé sul piano individuale e sociale per lo sviluppo delle capacità >>>
Obiettivi sono:
la costituzione di un gruppo di lavoro rispetto alle necessità della scuola e del soggetto; rafforzamento del livello di consapevolezza degli insegnanti rispetto alle problematiche presentate sia dal soggetto che dalla famiglia che dalla classe; sensibilizzazione degli insegnanti, degli studenti e dei genitori ai temi dell’”Educazione e della comunicazione affettivo/emozionale” >>>
Obiettivi sono:
prevenire i disturbi specifici dell’apprendimento, individuando il possesso dei prerequisiti cognitivi, percettivi, motivazionali per l’ingresso nella scuola primaria e predisponendo gli strumenti; formare gli insegnanti sui DSA >>>
Non ci hanno insegnato a considerare il tempo nel modo giusto. Lo trattiamo come se fosse uno spazio invisibile, come se si trattasse di un contenitore dove collocare pezzetti di vita. Consideriamo il tempo come qualcosa di estraneo, necessario per vivere. Riflettere sul tempo può far paura. >>>
“«Volare mi fa paura» stridette Fortunata alzandosi. «Quando succederà, io sarò accanto a te» miagolò Zorba leccandole la testa.”
(Dal libro “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda, 1996)