Facebook, whatsapp, instagram, tik tok ed altre centinaia di piattaforme virtuali da una decina di anni sono diventate il nostro nuovo stile di vita. Da quando il mondo ha iniziato a scoprire queste nuove modalità di socializzazione si sono aperte molte possibilità: come il fatto di riuscire ad essere in contatto con chi ci è lontano anche migliaia di chilometri oppure dare maggiori opportunità alle persone più timide ed introverse di approcciare agli altri. 

Con il tempo però, come ogni cosa, si è perso il vero scopo per cui sono nate queste piattaforme e c’è stato un effetto completamente contrario a quello sperato. Così, invece di unirci ci hanno diviso ancora di più, invece di dare maggior coraggio a chi aveva paura di relazionarsi con il prossimo, hanno fatto sì che quest’ultimi si rifugiassero dietro di esse, facendoli chiudere ancora di più in se stessi. 

Viviamo in un’epoca in cui si predilige la condivisione di link e non di abbracci, di mi piace e non di sorrisi e così via. 

Poi all’improvviso, da due mesi a questa parte, è comparso il coronavirus che ci ha costretti a casa a condurre una vita lontani dagli affetti e con i nostri tanto amati social e BASTA!!! E cosa ci è successo? Come se ci avesse colpiti un fulmine a ciel sereno ci siamo resi conto che i link e i like non ci bastano più!   

Di punto in bianco, sentiamo il bisogno di abbracciarci, baciarci, sorriderci e guardarci negli occhi come non abbiamo mai fatto prima. La cosa interessante è che, proprio ora che non si può, desideriamo il contatto umano ancora di più del passato e questo ci ha portato ad avere paura ed una sensazione di repulsione per tutto ciò che è virtuale. 

C’è stato un vero e proprio rovescio della medaglia! Allora, la domanda che ci sorge spontanea è: “Tutto questo cosa sta a significare?” Magari che per quanto possiamo nasconderci dietro all’idea che basta un social per non sentirsi soli, forse, in realtà, lo siamo stati per lungo tempo molto più di quanto pensassimo, che a volte da una situazione tanto negativa, come quella che stiamo vivendo, si può imparare qualcosa di significativo per noi stessi e per gli altri e che l’uomo è e resterà sempre un animale sociale.

Ora però dobbiamo pensare al nostro presente e futuro in relazione a ciò che ci sta accadendo, quindi oggi, si proprio oggi più che mai, è il momento di iniziare ad utilizzare il mondo virtuale per il vero motivo per cui è nato e non averne paura! 

IN QUESTO PERIODO, PIÙ DI ALTRI, ABBIAMO BISOGNO DI SENTIRCI VICINI, anche se non possiamo esserlo fisicamente, di non sentirci abbandonati e, soprattutto, di non sentirci soli… 

Ed è qui che entrano in gioco il mondo dei social e le piattaforme di videochat che ci permettono di restare in contatto, continuare percorsi scolastici, psicoterapeutici, di tutoraggio e così via! Ora più che mai non abbiate paura di guardarvi attraverso uno schermo perché è molto meglio che non vedervi affatto, di alzare il telefono e chiedere aiuto, perché sì è vero ci troviamo di fronte ad un cambiamento più grande di noi ma come diceva il grande Stephen Hawking “l’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento”, accogliamolo, facciamone tesoro e cerchiamo di sfruttare al meglio ciò che abbiamo. 

Io, oltre ad essere una tutor DSA, sono un’educatrice e, prima che succedesse tutto ciò, seguivo ragazzi e bambini a cui di punto in bianco ho dovuto dire che per un po’ di tempo non mi avrebbero più visto e che potevamo sentirci solo telefonicamente. Inizialmente è stato uno shock vero e proprio sia per me che per loro, i quali si sono sentiti negati di un punto di rifermento importante. Nonostante ciò, non ho mai avuto la minima intenzione di abbandonarli, si trattava solo di creare nuove modalità. Così, piano piano, abbiamo ritrovato la nostra dimensione, adattandoci al momento, ci siamo evoluti insieme e giorno dopo giorno siamo sempre più in sintonia con il nuovo percorso. 

Perciò, non abbiate paura di iniziare un percorso solo perché dietro ad una piattaforma, non precludete ai vostri figli la possibilità di crescere e migliorarsi, dateci e datevi una possibilità. 

Noi siamo qui per voi, pronti ad aiutarvi in ogni modo!

Dott.ssa Elisa Agostini - Educatrice e Tutor DSA

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